L’acqua"
progetto didattico |
Artemisia picc.soc coop. a r l.
per il turismo sostenibile e l’educazione ambientale via Serradifalco,119 90145 Palermo 0916824488 – 3403380245 – artemisianet@tin.it |
Il progetto è centrato sul tema dell’acqua, negli aspetti
strettamente naturalistici, e in quelli tecnici e socio-economici. Il
tema è centrale nel dibattito mondiale sull’ambiente, sullo sviluppo e
sulla gestione dei beni comuni. Una conoscenza approfondita
e interdisciplinare della tematica “acqua” è sentita dalla maggior
parte degli insegnanti di scienze e di tecnica, intendiamo supportare i docenti, consentendo alle classi esperienza
diretta sul territorio e scambio d’informazioni con i professionisti
di settore.
Artemisia è una società fondata nel giugno del 1998 che promuove l'escursionismo, la conoscenza dell’ambiente e del territorio e l’educazione ambientale. I professionisti che collaborano con noi sono docenti, naturalisti, biologi, geologi, guide escursionistiche, esperti di sentieristica e speleologi.
Artemisia propone di far partecipare
gli alunni delle scuole siciliane ad un lavoro interdisciplinare sull’acqua, Artemisia si
occuperà di organizzare
alcune esperienze didattiche mirate alla conoscenza dell’acqua elemento
chimico, base della biologia, agente geomorfologico, risorsa naturale.
Il progetto prevede incontri in aula con le singole classi per approfondire aspetti scientifici, tecnici e culturali legati all’acqua, seguiti da escursioni per lo studio interdisciplinare di sorgenti, laghi, fiumi, torrenti, acquedotti, acque temporanee, zone umide, forme di scorrimento superficiale e sotterraneo, grotte e versanti in erosione, impianti di captazione, irrigazione, potabilizzazione e depurazione.
I contenuti possono essere adattati all’età degli alunni ed ai programmi didattici ministeriali
Nel progetto abbiamo inserito la conoscenza naturalistica e scientifica dell'acqua quindi i biotopi, le comunità delle acque dolci siciliane, la vita microscopica, i crostacei d’acqua dolce (copepodi, cladoceri, anostraci, notostraci ecc)., i pesci, le alghe, gli insetti, le basi della chimica dell’acqua, il ciclo dell’acqua, i percorsi sotterranei e superficiali, l’erosione dei versanti, il fenomeno carsico, la falda, la depurazione naturale degli inquinanti organici; ed anche gli aspetti antropici, tecnologici e sociali riguardo la gestione dell’acqua: le dighe, le condotte forzate, i serbatoi artificiali, esempi di storia e tradizione nell’uso dell’acqua, il pozzillo, il qanat, la gebbia, l’abbeveratoio, i mulini, l’energia dell’acqua. Quanto sopra nella cornice del patrimonio naturale e rurale siciliano.
Considerando l’indispensabilità dell’acqua per la vita si premerà sui problemi relativi alla difesa della risorsa idrica dall’inquinamento e dallo spreco, contribuendo in questo modo all’educazione ambientale.
L’acqua è una risorsa indispensabile per la vita, una cattiva gestione della stessa può causare disagi e catastrofiche conseguenze ambientali e sociali. Cureremo di trattare il tema con gli strumenti delle scienze naturali e tecniche lasciando ad una maturazione personale ogni discorso sull’amministrazione della risorsa. Riteniamo utile che il maggior numero d’individui, ancor più le nuove generazioni abbiano occasione di approfondire questa tematica con approccio scientifico. Iniziando con lo studio della vita nell’acqua e quindi considerando l’acqua come habitat ed ecosistema, vogliamo non perdere mai di vista che condividiamo questa risorsa con tutte le altre forme di vita ed è importante conoscere dinamiche e concatenamenti per procedere ad usufruirne senza creare squilibri tali da depauperare o compromettere il rinnovo della risorsa.
Si lavorerà in collaborazione con l’insegnante per:
Stimolare la formazione di una mentalità critica
Sviluppare la capacità di controllare il proprio comportamento, nel rispetto degli altri e dell’ambiente.
Sviluppare la capacità di riflessione
Tramite la pratica del lavoro di gruppo, il programma di escursioni vuole costituire anche un'esperienza nella quale i ragazzi possano apprezzare l'importanza della cooperazione fra gli individui nella ricerca e l’importanza della specializzazione.
Riconoscere i principali organismi presenti nelle acque, i biotopi e le comunità di acqua dolce
Semplici osservazioni sul campo di una pozza temporanea, di una sorgente, di un fiume.
Leggere le testimonianze di uso dell’acqua nella storia e nella cultura siciliana
Conoscere le procedure che portano alla produzione delle acque potabili e alla depurazione delle acque
La struttura del progetto prevede due momenti formativi complementari: le proposte didattiche in aula e le escursioni.
I nostri interventi in aula, di circa 60 minuti, sono preparativi all’escursione didattica, durante questi incontri si definirà con studenti ed insegnanti un progetto di ricerca su un ambiente o su una problematica legata all’acqua. Dopo l’esposizione del tema scelto, si organizzeranno i gruppi di lavoro di 4-5 alunni e si descriverà una metodologia per procedere ed approfondire anche con il supporto di dispense e oggetti multimediali.
Abbiamo concordato con alcuni insegnanti che la classe dedicherà qualche altra ora per ulteriore approfondimento del tema scelto. Durante gli incontri si farà uso di diapositive, del computer portatile, di microscopi e stereomicroscopi e di oggetti naturali.
I filoni didattici da sviluppare possono essere individuati nei quattro seguenti punti:
Vita nell’acqua dolce
Idrogeologia e chimica dell'acqua
Tecnologie per l’uso dell’acqua
Cultura e storia dell’acqua
Completamento indispensabile di ogni discorso teorico è l’esperienza diretta dei temi trattati. I luoghi da visitare, che possono costituire esperienza sul tema, si dividono semplificando in naturali ed artificiali. Per naturali indichiamo sorgenti, fiumi, pozze temporanee, grotte, inghiottitoi, stagni ecc. Per artificiali indichiamo le opere di captazione, le dighe, i aghi artificiali, gli impianti, e le opere storiche e archeologiche legate all’acqua come i pozzilli, i mulini, ma anche semplicemente le "gebbie" e gli abbeveratoi..
Durante le escursioni in ambienti naturali si svolgono alcune semplici osservazioni naturalistiche sull’ecosistema intorno al corpo idrico o alla zona umida. Segue il lavoro di rilievo e documentazione dell’ecosistema acqua pianificato in aula con gli insegnanti. In gruppi di 4-5 alunni si prelevano campioni di plancton per la determinazione di alcuni gruppi sistematici, si raccolgono e osservano, gli organismi indicatori per il riconoscimento della qualità dell’acqua. Altri alunni si dedicano alle piante acquatiche, altri fanno un rilievo del bacino idrografico individuando i percorsi dell’acqua (anche sotterranei), altri possono riconoscere e rilevare eventuali tracce dell’uso storico del territorio e dell’acqua in particolare.
In occasione della visita ad impianti ed ambienti gestiti quali acquedotti, invasi artificiali, impianti di depurazione ecc. ci si affida alla guida competente e alle regole del personale speializzato. Si parlerà di tecniche di potabilizzazione, di trattamento biologico, meccanico e chimico delle acque reflue, di captazione, ecc..
Nel seguito diamo alcune proposte di escursioni
Il Gorgo di Santa Rosalia, M. Pellegrino
Il Lago di Piana degli Albanesi e la Grotta del Garrone.
Il Gorgo di Rebuttone:
Il Fiume Oreto sorgenti e foce
Nel Parco delle Madonie: Vallone Canna, Torrente Vicaretto, Laghetto di Pano Zucchi, inghiottitoio della Battaglietta, sistema di doline dei piani della Principessa, Acquedotto di scillato, Blufi, Gorgo di Pollicino, Gorgo Nero, Marmitte dell’Imera Meridionale, Gole di Tiberio, Fiume Pollina
I laghetti artificiali Coda di Riccio
La diga dello Scanzano
L’impianto di Risalaimi presso Marineo
Il Fiume Jato e la diga del Poma.
Valle dell’Arcera: il torrente
Sorgenti del Belice
Pozze temporanee tra Piana degli Albanesi e Monte Rossella
Grotte di Carini: le acque sotterranee, gli isopodi
Serre di Ciminna: carsismo superficiale e profondo sui gessi. I percorsi sotterranei dell’acqua, inghiottitoi.
I "margiazzi" nel bosco del Cappelliere
L’acquedotto di San Ciro
Inverno e inizio primavera sono le stagioni più indicate per le escursioni. Da ottobre a maggio si ha la presenza diffusa d’acque superficiali meteoriche che ospitano una notevole quantità di organismi e c'è il massimo sviluppo della rete idrografica. Stesso periodo è consigliato per le visite agli impianti di potabilizzazione, ai laghi artificiali, ai fiumi, ecc,.
Per limiti organizzativi al presente progetto potranno partecipare un massimo di 20 classi per l’anno scolastico.