Per informazioni sull'itinerario si può comunicare con le guide:
Giuseppe Casamento: tel 091404143 - 3491597344 pinocasamento@katamail.com

Introduzione:

Salina e Filicudi sono entrambe isole vulcaniche, crateri ormai inattivi da millenni, circondati da un mare cristallino. I rilievi sono verdi e ospitano una caratteristica vegetazione che è risultato dell'azione insieme della natura e dell'uomo. I crateri oggi appaiono in parte coperti da castagni che una volta erano intensamente coltivati e da un sottobosco di felce aquilina che approfitta dell'aria umida che investe i rilievi delle isole. In alcune aree si conserva una lussureggiante macchia mediterranea tra le cui essenze si distingue il corbezzolo. La storia di questi luoghi, sia quella naturale che quella umana, presenta forti variazioni e discontinuità. La presenza umana è stata un'alternanza di colonizzazione e abbandono, invasione, deportazione ed emigrazione. Per la natura ci ha pensato l'isolamento geografico a selezionare ed evolvere diverse specie vegetali ed animali che oggi possiamo elencare tra gli endemismi. La delicatezza di questi equilibri è oggi minacciata dal turismo che chiede infrastrutture, cosa che noi vogliamo in qualche modo evitare. Si trascorrerà una notte in un rifugio non gestito nel bosco di castagni al centro di un cratere spento a Salina a quasi 1000 m. di altezza. Le altre tre notti saranno presso affittacamere in alcune ancora con il sacco a pelo. Non trascureremo di dedicarci a rilassanti nuotate considerando l'irresistibile fascino del mare di queste parti e, almeno per i gruppi di settembre, potremo osservare il particolarissimo falco della regina (Falco eleonorae) a caccia di passeriformi migratori prima che parta per svernare in Madagascar. Ma soprattutto cercheremo di stare insieme a stretto contatto ed in armonia con la natura. Per chi vuole è prevista anche l'osservazione di flora e fauna marina con maschera e tubo a Filicudi (snorkeling) in alternativa alla salita a Monte Fossa (di Filicudi).

1° giorno: appuntamento con i partecipanti presso la biglietteria Siremar a Milazzo; imbarco con aliscafo verso Salina. Arrivo al porto di Santa Marina e trasferimento in bus verso Malfa. Sistemazione nelle camere della struttura ospitante (villette private: 4/5 posti letto per casa con servizi in comune; non è prevista la fornitura di biancheria da letto e da bagno, si utilizzerà il sacco a pelo personale e asciugamani proprio). Pranzo di gruppo in ristorante. Nel pomeriggio a piedi salita a Monte Fossa per il sentiero n°7 per Vallone Fontana e Monte Rivi fino a Monte Fossa delle Felci Cena al sacco e pernottamento in quota in rifugio non gestito.

2° giorno: al risveglio prima colazione al sacco e ripresa del trekking in discesa verso Lingua. Pranzo e pomeriggio giro in barca da Malfa a Rinella. Cena presso ristorante. Pernottamento a Malfa in struttura ospitante.

3° giorno: dopo la prima colazione partenza a piedi per Monte dei Porri (interessante macchia mediterranea) e discesa a Pollara, Filo di Branda e Punta di Perciato; pranzo a Sacco. Per i gruppi di settembre è ancora possibile l'osservazione del falco della regina. Da Pollara si prosegue per Rinella per il sentiero n°9. Rientro a Malfa con bus. Cena in ristorante. Pernottamento in struttura ospitante.

4° giorno: trasferimento al porto di Rinella con bus. Partenza per Filicudi con nave. Arrivo a Filicudi. Sistemazione in camera presso pensione (Villa La Rosa). Escursione ad anello verso il villaggio abbandonato di "Zucco Grande" con pranzo al sacco e rientro in paese. Tempo a disposizione per balneazione o altre attività. Prima del tramonto incontro con i partecipanti per la visita al villaggio preistorico di Capo Graziano. Cena e pernottamento presso la pensione.

5° giorno: colazione in pensione. Escursione al Monte Fossa con pranzo al sacco. In Rientro nelle prime ore pomeridiane e tempo a disposizione prima della partenza. Aliscafo per Lipari e poi da Lipari per Milazzo.

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SALINA E FILICUDI Viaggio naturalistico

Salina e Filicudi sono entrambe isole vulcaniche, crateri ormai inattivi da millenni, circondati da un mare cristallino. I rilievi sono verdi e ospitano una caratteristica vegetazione che è risultato dell'azione insieme della natura e dell'uomo. I crateri oggi appaiono in parte coperti da castagni che una volta erano intensamente coltivati e da un sottobosco di felce aquilina che approfitta dell'aria umida che investe i rilievi delle isole. In alcune aree si conserva una lussureggiante macchia mediterranea tra le cui essenze si distingue il corbezzolo. La storia di questi luoghi, sia quella naturale che quella umana, presenta forti variazioni e discontinuità. La presenza umana è stata un'alternanza di colonizzazione e abbandono, invasione, deportazione ed emigrazione. Per la natura ci ha pensato l'isolamento geografico a selezionare ed evolvere diverse specie vegetali ed animali che oggi possiamo elencare tra gli endemismi. La delicatezza di questi equilibri è oggi minacciata dal turismo che chiede infrastrutture, cosa che noi vogliamo in qualche modo evitare. Si trascorrerà una notte in un rifugio non gestito nel bosco di castagni al centro di un cratere spento a Salina a quasi 1000 m. di altezza. Le altre tre notti saranno presso affittacamere in alcune ancora con il sacco a pelo. Non trascureremo di dedicarci a rilassanti nuotate considerando l'irresistibile fascino del mare di queste parti e, almeno per i gruppi di settembre, potremo osservare il particolarissimo falco della regina (Falco eleonorae) a caccia di passeriformi migratori prima che parta per svernare in Madagascar. Ma soprattutto cercheremo di stare insieme a stretto contatto ed in armonia con la natura. Per chi vuole è prevista anche l'osservazione di flora e fauna marina con maschera e tubo a Filicudi (snorkeling) in alternativa alla salita a Monte Fossa (di Filicudi).

2° giorno: al risveglio prima colazione al sacco e ripresa del trekking in discesa verso Lingua. Pranzo e pomeriggio giro in barca da Malfa a Rinella. Cena presso ristorante. Pernottamento a Malfa in struttura ospitante.

3° giorno: dopo la prima colazione partenza a piedi per Monte dei Porri (interessante macchia mediterranea) e discesa a Pollara, Filo di Branda e Punta di Perciato; pranzo a Sacco. Per i gruppi di settembre è ancora possibile l'osservazione del falco della regina. Da Pollara si prosegue per Rinella per il sentiero n°9. Rientro a Malfa con bus. Cena in ristorante. Pernottamento in struttura ospitante.

4° giorno: trasferimento al porto di Rinella con bus. Partenza per Filicudi con nave. Arrivo a Filicudi. Sistemazione in camera presso pensione (Villa La Rosa). Escursione ad anello verso il villaggio abbandonato di "Zucco Grande" con pranzo al sacco e rientro in paese. Tempo a disposizione per balneazione o altre attività. Prima del tramonto incontro con i partecipanti per la visita al villaggio preistorico di Capo Graziano. Cena e pernottamento presso la pensione.

5° giorno: colazione in pensione. Escursione al Monte Fossa con pranzo al sacco. In Rientro nelle prime ore pomeridiane e tempo a disposizione prima della partenza. Aliscafo per Lipari e poi da Lipari per Milazzo.