di Giovanni Mineo
Nelle campagne attorno a Sperlinga il paesaggio è caratterizzato da roccioni arenacei;
in alcuni dei quali l'uomo ha scavato per ricavare ambienti di uso abitativo.
Anche il castello di Sperlinga ha la caratteristica di essere
in buona parte scavato nella roccia arenacea.
Interessante elemento naturalistico è il corso del "Fiumetto di Sperlinga" che segna il confine
orografico Nebrodi-Erei
e ospita vegetazione ripariale.
Il Bosco di Sperlinga è una isolata e residua formazione boschiva a roverelle
(Q. pubescens l.s.) alle pendici orientali del Monte Zimmara. Quella
che si propone è una delle possibilità di accesso al bosco che attualmente è diviso
quasi interamente tra due aziende faunistico-venatorie, la San Silvestro-Intronata e la Cicera. Il bosco meriterebbe migliore tutela, visto che molti tratti sono degradati, ridotti ad un
"cespuglieto" ceduo.
Luogo di partenza ed accesso automobilistico: dal paese di Sperlinga seguire la Strada Statale 120 in direzione di Nicosia fino al chilometro 99,800, svoltare a destra per l'evidente strada e percorrerne chilometri 3,5 fino alla cartellonistica in legno che indica a destra una strada sterrata per il Cantiere Forestale "Monacello".
Difficoltà del percorso: T (turistico). Strada di servizio forestale senza possibilità di errore.
Periodi consigliati: autunno-inverno, anche primavera evitando il periodo più caldo. Le quote sono comprese tra gli 800 ed i 1.000 metri
Note descrittive: Si percorrono un centinaio di metri della strada sterrata fino al cancello forestale che dà accesso
alla parte demaniale del bosco. Oltrepassato il cancello attraverso una scaletta in
legno laterale, si incontra un primo bivio: a destra si raggiunge in poche decine di metri la casa forestale, diritto si prosegue in salita. Il bosco che si attraversa è in realtà una aperta boscaglia di roverelle con fitto sottobosco di ginestra spinosa, perastri ed altro: sono pochi i tratti in cui la boscaglia diventa bosco con esemplari di una certa grandezza. Ampia la visuale che si apre verso i Monti Erei a sud, i Nebrodi a nord e ad est, fino all'Etna sullo sfondo orientale.
Artemisia
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