Gli ultimi ad
abitare sulla cresta rocciosa di Monte Jato furono arabi. Ancora nel 1250
a Sud di Palermo c'erano fiorenti insediamenti agricoli gestiti da
popolazioni musulmane. Federico II distrusse la cittā di Giato nel 1257
ponendo fine ad una lunghissima ed estesa rivolta contro l'eccessiva
pressione fiscale imposta ai musulmani dal regno normanno-svevo. Prima che dagli arabi la cittā era stata abitata ininterrottamente
dal periodo protostorico e il primo insediamento indigeno era on buona
probabilitā elimo. L'evoluzione urbana della cittā, soprattutto
quella relativa al periodo dal VI a.C. al V d.C., č stata ricostruita con
gli scavi del professore Isler, archeologo di Zurigo
La
partenza a piedi da San Cipirrello č quella detta "dai Militi", quella
da San Giuseppe Jato č quella detta "dal cimitero vecchio" La
partenza sulla SP 34 passa dalla "Scala di Ferro" e si collega
con l'ingresso principale della cittā. Un'altra partenza da S.Giuseppe
Jato porta direttamente alla Grotta Grande.
Per quanto riguarda la Grotta Grande vedi scheda
relativa tra le curiositā geologiche
Per ulteriori informazioni č in distribuzione, in edizione 2002, la "scheda di visita n°1 dell'AAPIT di Palermo.