Sentieri del Gruppo La Pizzuta - Serra
del Frassino (vedi cartografia)
- Scala della Targia - 1h 30min, 3,9Km,100 m salita, 170 discesa.
Dall'abbeveratoio della Targia a Portella della Ginestra
- Alle Neviere dall'Abb.toio della Targia - 1h 15min, 3,2Km, 300m di
dislivello
- Alle Neviere da Portella della Ginestra - 1h 30min, 3Km, 360m dislivello
- Alle Neviere da Piana degli Albanesi - 1h 40min, 2,6Km, 430m di dislivello
La Pizzuta (1333m) è la cima più alta dei "Monti di
Palermo" e forma, insieme a Maja e Pelavet (1279m) e alla Serra
del Frassino (1310m), un gruppo di cime che racchiudono una valle orientata a
nord. Queste caratteristiche geografiche determinano un microclima più
fresco e con concentrazione di precipitazioni.
E' un luogo in cui la neve si conserva per più tempo.
Quest'ultima proprietà, fino a non moltissimi anni fa, era sfruttata per la produzione di
ghiaccio raccogliendo e pressando la neve all'interno di conche costruite appositamente:
le Neviere. Il versante ovest della Pizzuta, a circa 1250m di quota,
ospita una stazione di Agrifogli (adesso quasi completamente distrutta
dall'ultimo incendio). Gli Agrifogli sono piante "arcaiche" che, secondo alcuni autori,
formavano boschi nel terziario e che oggi invece sono localmente abbondanti solo
come sottobosco. |
- Dalla Scala di Ferro - 1h, 2,2 Km, 270m disl. Partena dalla SP34
- Dal cimitero vecchio - 1h - 15min, 2,4Km, 340m disl. Partenza da San
Giuseppe Jato
- Dai "Militi" - 55min,2Km,330m disl. Partenza da
San Cipirrello
Il pieghevole dell'AAPiT, "Tra storia e natura nella Valle dello
Jato" ,da una ampia ed esauriente trattazione dei risultati della ricerche
archeologiche sulla Antica Jato condotte da un gruppo di archeologi svizzeri
guidati dal Prof. Isler. Jato è stata un insediamento di origine preistorica, forse
Elima, poi una città ellenistica prospera e infine un importante e popolato centro
agricolo musulmano distrutto da Federico II nel 1246. Gli scavi hanno portato alla luce
soprattutto il periodo ellenistico della città con il teatro, il bouleterion, case a
peristilo, templi e una grande piazza con i portici. La maggior parte di questi edifici
sono stati costruiti tra il V sec.a.C e il I sec. d.C. Le tracce più recenti sono
ovviamente quelle medioevali del XIII secolo d.c.
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Sentieri del gruppo M. Mirabella - M.
Dammusi:
- Feudo della chiusa - 45min, 2,5Km, 100m dislivello, Partenza da Masseria
La Chiusa
- Grotta Mirabella - 1h 20min, 2,2Km, 350m di dislivello. Partenza
da Masseria La Chiusa
- Zotta 'i chianti - 2h 10 min, 4Km, 500m in salita, 120 in discesa.
Partenza da Masseria La Chiusa
- Masseria Procura - 1h 30 min, 3,5Km, 120m salita, 80m discesa. Partenza da
Masseria Dammusi
- Valle Pomo Punte di Cuti - 1h 45min, 2,8Km, 550m dislivello. Partenza da
Masseria Dammusi
- Valle della Lupa Punte di Cuti - 2h, 3Km, 550m dislivello. Partenza da Masseria Dammusi
Il Pizzo Mirabella ha una via classica di alpinismo di III e IV
grado di difficoltà. La Grotta Mirabella è un relitto di condotta
freatica carsica (galleria a sezione circolare che si forma per scorrimento di acqua
in pressione)antichissima. In essa sono state rinvenute pitture rupestri preistoriche. La Masseria
Procura prende il nome dall'antica Procura della Corte, una sorta di Dogana sulla
Regia Trazzera della Cannavera, dove avveniva la raccolta di tributi. Le Punte di
Cuti prendono il nome dalla loro natura quarzarenitica che era usata per ottenere
la pietra cote per affilare le lame di metallo. |
Altri sentieri:
- Da Portella della Ginestra a Monte Pagnocco - 1h,
2,8Km, dislivello 100m discesa, 110m salita
- Da Masseria Signora a Monte della Fiera - 1h 50min 2,8
Km, 486m di dislivello
- Mulino Giambascio - 50min, 2,8Km, 128m dislivello. Da San Cipirrello
- Mulino del Principe - 30min, 1Km, 100m dislivello. A nord di San Giuseppe
Jato.
- Regia Trazzera della Cannavera - 3h 45min, 6,5Km, 250m
salita, 500m discesa. Da Contrada Dammusi a Giacalone
- Alla Grotta "U Rannu" 30min, 700m, 70m salita,30m discesa.
Portella della Ginestra (850 m) è la sella di
tra i Monti Pelavet e Kumeta, luogo conosciuto per la strage operata dalla banda Giuliano, nel 1947, contro la folla che
tradizionalmente si radunava per la festa dei lavoratori del I° maggio,
da pochi anni di nuovo permessa dopo la fine del fascismo. Undici morti
e numerosi feriti sono stati il risultato di un attacco con la mitragliatrice alla folla
radunata. Il contesto storico è la lotta dei contadini poveri e dei
braccianti per la riforma agraria, per la divisione dei latifondi e delle terre coltivabili.
Gli agrari e la mafia, spaventati dall'occupazione delle terre e dal
successo di socialisti e comunisti alle prime elezioni del dopoguerra, affrontarono
il movimento contadino con metodi terroristici: la strage di Portella, l'omicidio di sindacalisti
(Rizzotto, Li Puma, Cangelosi), atti intimidatori alle sedi di cooperative e dei partiti di sinistra.
A Portella la banda del bandito Giuliano dimostrò di stare anche lei dalla parte degli
agrari e della mafia |
Altri sentieri su Monte Jato:
- Per il Santuario di San Cosmo - 1h 10min, 2,5Km, 230m salita, 90m discesa.
Partenza dal paese di San Cipirrello.
- Per Grotta Grande - 30min, 500m, 110m di dislivello
Sentiero Italia vedi
-
Percorre la regia trazzera dalla Cannavera, Cozzo Busino,
N contrada Mirabella e Sperone Mirabella, Portella del Garrone, Piana degli Albanesi,
O Lago di Piana,
diga di Honi, pendici N di Monte Maganoce, Monte Giuhai, Monte Leardo, Ponte
Arcera, Valle dell'Arcera (vedi anche: Bosco Ficuzza
e pizzuta)
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Alcune Mete dell'escursionismo classico
attraverso sentieri non segnati
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Pizzo Mirabella Per lo Sperone Mirabella dalla SP 20 a Portella della
Paglia
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Monte Kumeta Da Diga di Honi e Piani di Kumeta
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Costa di Carpineto Dalla SP 89 o da Piana degli Albanesi
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Punte della Moarda Da Altofonte o dalla SP38
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Monte Matassaro Renna Da Giacalone o da Mass.a La Chiusa
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Pizzo della Nespola Dalla SP 20
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Costa Lunga e Bosco di Aglisotto. Da Villa Renda o dalla SS186
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Monte Crocefia e M.Gradara da Borgetto
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Monte Signora da Masseria Dammusi
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